I Cannabis Social Club sono concepiti per tutelare i diritti dei consumatori e dei coltivatori, oltre che per contribuire allo sviluppo di una politica sulla Cannabis a beneficio della società nel suo complesso.
I Cannabis Social Club sono costituiti da cittadini adulti, che organizzano la coltivazione di una quantità limitata di Cannabis per soddisfare esclusivamente il proprio consumo personale: in questo modo, si stabilisce un circuito chiuso tra produttori e consumatori, in cui vengono rispettati determinati requisiti in materia di salute, sicurezza, trasparenza e responsabilità.
La formula esatta e le modalità di funzionamento di un Cannabis Social Club dipendono dalle norme giuridiche, politiche e culturali del Paese in cui esso è costituito. Tuttavia, ci sono una serie di principi di base a cui tutti i Cannabis Social Club aderiscono e da cui essi vengono contraddistinti rispetto ad altri tipi di iniziativa:
1. La produzione di Cannabis è regolata dalla domanda, non il contrario:
La capacità di produzione di un Cannabis Social Club si basa sul livello atteso di consumo personale dei soci che ne fanno parte. La coltivazione è organizzata in modo da soddisfare la richiesta da parte dei soci e non viceversa.
2. La produzione di Cannabis non persegue finalità di lucro:
I Cannabis Social Club sono associazioni no-profit e, pertanto, i proventi finanziari che possono essere ottenuti – e che derivano dalle attività economiche degli stessi – vengono utilizzati esclusivamente per promuovere e raggiungere gli obbiettivi prefissi dal club ed in nessun caso costituiscono un profitto che è possibile ripartire fra tra i soci: i CSC mirano a generare occupazione legale e produrre beni e servizi unicamente in modo passivo.
3. Massima trasparenza della gestione:
I Cannabis Social Club sono associazioni giuridicamente registrate, con un’organizzazione interna democratica e partecipativa. L’organo decisionale è l’Assemblea Generale annuale, a cui tutti i soci sono inviati a partecipare, disponendo di un voto.
Durante l’Assemblea Generale devono essere presentati ed approvati il bilancio finanziario dell’ultimo anno di attività e quello preventivo per l’anno successivo.
I Cannabis Social Club si impegnano all’uso di un registro delle proprie attività, che sia facilmente e liberamente consultabile – all’occorrenza – dagli stessi soci, da altri CSC e/o dalle autorità. Ciò include la contabilità, il libro dei soci ed un rendiconto della produzione e dei consumi di Cannabis.
4. Massima attenzione alla salute ed alla sicurezza delle persone:
I Cannabis Social Club sono tenuti ad utilizzare esclusivamente metodi di coltivazione che soddisfino gli standard dell’agricoltura biologica ed a sviluppare al proprio interno una politica efficace di prevenzione dell’uso problematico e dell’abuso di cannabis, promuovendo un consumo sicuro e responsabile. Ciò include l’impegno di fornire ai soci informazioni concrete sulla cannabis, anche elaborando ricerche sui benefici prodotti dalla stessa e rendendo noti all’interno del club i risultati prodotti.
5. Massima apertura al dialogo con le autorità:
I Cannabis Social Club sono disposti a impegnarsi in qualsiasi tipo di dialogo con le autorità, attuando una politica attiva che favorisca ed incentivi le stesse a prendevi parte.